Il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha ricevuto oggi la visita della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei deputati, guidata dal parlamentare Ermete Realacci. La Commissione, nell’ambito di una missione nelle zone colpite dal sisma, ha voluto incontrare il Sindaco Pirozzi per acquisire piena consapevolezza della realtà e delle esigenze della comunità, al fine di poter meglio indirizzare i lavori della Commissione nella fase di ricostruzione e rilancio dell’economia locale.
La strada della “buona” ricostruzione di Amatrice incrocia inevitabilmente la necessità di vedere attuate importanti misure di salvaguardia del territorio, misure di prevenzione e strutturali in tema di dissesto idrogeologico. Ne è convinto il Sindaco Pirozzi, che nella primavera scorsa aveva denunciato con le riprese video effettuate da un drone, video inviato a tutte le Istituzioni competenti, lo stato di abbandono del fiume Tronto, il fiume della memoria. Un “fiume non più tenuto in equilibrio dal lavoro agricolo attraverso il controllo delle rive dei fiumi, la manutenzione del sottobosco, il taglio selettivo della vegetazione, la rimozione del legno morto sulle sponde o nel letto del fiume”, aveva detto con grido di allarme richiamando ad una “politica sana”, sensibile alla protezione dell’ambiente, affinché i cittadini potessero “continuare a vivere nella loro terra” confrontandosi con “il loro passato, con le loro radici”.
“Il sisma che ha colpito Amatrice rende ormai improcrastinabili azioni forti per la tutela del territorio” dichiara il Sindaco Pirozzi “ho parlato di questo oggi con i componenti della Commissione Ambiente, dissesto vuol dire anche smottamenti e frane, vuol dire esondazioni, vuol dire continui problemi alla viabilità, questi sono pericoli da scongiurare, problemi che oggi più che mai non possiamo permetterci”.
Ma il sindaco Pirozzi ha voluto portare alla Commissione Ambiente anche la voce della Associazione Comuni Dimenticati, di cui è presidente: “I piccoli Comuni, i nostri Borghi, rappresentano ancora la spina dorsale di questo Paese e devono tornare ad essere protagonisti di una importante riforma, per ridisegnare l’assetto complessivo del Governo locale, secondo quelle che sono le singole specialità e peculiarità dei territori”.
“La logica dei numeri deve essere superata” prosegue Pirozzi “perché se applicata in questi luoghi costituisce una grave ferita per la democrazia e contrasta con la necessità di rilancio economico e sociale delle aree montane, collinari, rurali ed interne. Lo smantellamento dei piccoli comuni incrementa lo spopolamento, che a sua volta produce la desertificazione del territorio, e abbandonare i piccoli comuni significa lasciare il territorio in balia del dissesto idrogeologico.”
“Ringrazio Realacci e i componenti tutti della Commissione Ambiente” conclude Pirozzi “oggi è stata una buona giornata per Amatrice, di confronto su argomenti vitali per questo territorio, gli auguro buon lavoro per gli importanti impegni in calendario, perché tutti i territori, i cittadini e le attività produttive colpiti dal terremoto abbiano un futuro”.